Assumesh per TPS (Transverce Perineal Support)

Rete non assorbibile Assumesh presagomata per la procedura TPS (Transverce Perineal Support)

BACKGROUND
La sindrome da defecazione ostruita (ODS) è un problema clinico rilevante. L’eziopatogenesi della ODS può essere riconosciuta sia nei disturbi funzionali, secondari a una sindrome spastica del pavimento pelvico, sia in un’alterazione anatomica del retto, come il rettocele e l’intussuscezione rettale, soggetti a correzione chirurgica. Anche il Perineo Discendente (PD) è associato alla ODS e si ritiene che una delle cause principali sia lo sforzo eccessivo e ripetitivo che può portare ad una debolezza della muscolatura del pavimento pelvico. A sua volta, questo può causare più tensioni, stabilendo un circolo vizioso.
Sebbene il Perineo Discendente possa essere osservato nel 75-84% dei pazienti con ODS, e nonostante l’associazione ampiamente accettata tra costipazione cronica ed eccessiva discesa del perineo, le procedure chirurgiche attualmente proposte sono quasi esclusivamente dirette alla correzione dell’intussuscezione rettale e/o del rettocele.

RAZIONALE DELLA TPS
Il razionale della procedura TPS è quello di imitare il ruolo del muscolo trasverso superficiale del perineo. Nei soggetti normali un ruolo importante nel limitare l’eccessiva discesa perineale sembrerebbe svolto dall’attività funzionale dei muscoli perineali trasversi, superficiale e profondo. La loro contrazione durante la defecazione, sostiene presumibilmente il pavimento perineale e protegge il perineo dall’elevata pressione prodotta dallo sforzo che, se eccessiva e ripetitiva, può determinare debolezza, sublussazione e cedimento della muscolatura perineale, con conseguente perineocele, enterocele o sigmoidocele. Nei pazienti con perineo discendente patologico, la manovra di Valsalva, per l’eccessiva lassità del perineo, può solo determinare un cambiamento di forma della cavità addominale (con una maggiore profondità del bacino, fino alla formazione di un perineocele) senza ottenere una riduzione del volume addominale. Pertanto, l’atteso aumento della pressione intra-addominale e intra-rettale, necessario per spingere le feci all’esterno attraverso gli sfinteri anali, non può essere ottenuto.

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TPS E PROCEDURE CHIRURGICHE COLORETTALI ATTUALI

Attualmente le procedure chirurgiche per il trattamento della (ODS) sono divisibili in due grandi categorie rappresentate dalle procedure di resezione rettale, eseguite prevalentemente con approccio transanale, e dalle procedure di sospensione rettale, eseguite prevalentemente per via laparoscopica; queste ultime di solito comportano l’uso di impianti biologici o sintetici. Entrambe le categorie di procedure, resezione rettale e sospensione rettale, mirano a trattare il prolasso rettale occulto e il rettocele, considerati i principali fattori eziopatogenetici della ODS.
Senza entrare nel dettaglio dei vantaggi e degli svantaggi di questi due approcci, appare interessante notare che nessuna di queste procedure tiene conto né del ruolo fisiopatologico che la discesa perineale patologica può svolgere nella ODS né dell’alta frequenza con cui si verifica.
Infatti, una discesa perineale patologica è presente in oltre il 75% dei pazienti con ODS e può essere osservata nell’84% dei pazienti che hanno avuto un fallimento dopo una qualsiasi procedura chirurgica, resezione rettale o sospensione, eseguita per trattare l’ODS.

TPS E PROCEDURE DEL PAVIMENTO PELVICO UTILIZZATE IN GINECOLOGIA
Negli ultimi dieci anni le reti sono sempre più utilizzate nella gestione chirurgica dell’incontinenza urinaria da sforzo (sling medio-uretrali) e del prolasso degli organi pelvici (sacrocolpopessi e riparazioni transvaginali) nel tentativo i migliorare le percentuali di successo e aumentare la longevità delle riparazioni. Tuttavia, la TPS differisce dalle tecniche sopra citate non solo per l’indicazione clinica ma anche per la sede anatomica della rete (appena sopra la fascia superficiale del perineo). In tale posizione, pur creando un elemento di sostegno al pavimento pelvico, l’impianto non è a contatto diretto con gli organi pelvici e in nessun caso genera trazione/sospensione su questi ultimi.

CONCLUSIONE

La TPS è una procedura sicura ed efficace nel trattamento della sindrome da defecazione ostruita associata al perineo discendente. La procedura è di semplice esecuzione, facilmente apprendibile e con una breve degenza ospedaliera post-operatoria.

CODICE KIT

CODICI DESCRIZIONE / DIMENSIONE

UNITA’

TPS

AM0311

Rete in polipropilene, presagomata, taglio verticale, 3 cm x 12 cm

1

 PS028HHAC Filbloc Permanent per ENDO 360° – 22 mm – Sutura non assorbibile in polipropilene dentellata unidirezionale con blocco finale, USP 2/0, lunghezza 20 cm

 

4

 

Disponibile nei seguenti Paesi

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